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- Brindisi: i tesori nascosti da scoprire
La maggior parte dei visitatori passa frettolosamente dal porto di Brindisi senza rendersi conto di perdere i segreti meglio custoditi della Puglia. Oltre l'80% dei croceristi non si avventura mai oltre le banchine turistiche, ignaro che vicoli labirintici nascondono chiese bizantine e trattorie di pescatori che servono pesce più antico del David di Michelangelo. La delusione arriva quando si scopre di essere passati accanto a una cappella templare del XII secolo o a una bottega artigianale di orecchiette, trovando invece solo souvenir generici. Brindisi potrebbe offrire un'autentica cultura salentina, se solo si sapesse dove cercare.

Scappare dalla folla: angoli tranquilli amati dai locali
Il segreto per scoprire il vero fascino di Brindisi è allontanarsi dalle mete ovvie. Mentre i turisti si affollano intorno alle colonne romane, i viaggiatori più esperti si perdono tra i vicoli dell'antico quartiere ebraico. Qui, case color pastello con balconi in ferro battuto incorniciano tesori come Santa Maria del Casale, una chiesa del XIV secolo che nasconde graffiti dei crociati sotto il suo rosone. Al mattino presto si coglie il vero ritmo della città, con i pescatori che riparano le reti lungo Banchina Virgilio e i fornai che sfornano friselle dai forni a legna. Per un'esperienza autentica, seguite l'aroma del caffè verso la Torrefazione Porta Mesagne, dove si torrefà il caffè pugliese dal 1930.
Segreti costieri: spiagge lontane dal turismo di massa
La costa di Brindisi nasconde angoli di paradiso lontani dai resort. A sud della città, la riserva naturale di Torre Guaceto offre acque cristalline che lambiscono dune ricoperte di gigli di mare, raggiungibili in bicicletta attraverso uliveti. Chi si avventura per stradine di campagna scoprirà Spiaggia di Punta Penne, dove le famiglie locali fanno picnic sotto i tamerici accanto a un faro storico. Per un tramonto magico, le piscine naturali di Apani sono perfette per ammirare il cielo che si tinge d'oro come l'olio locale. Portatevi il necessario: questi luoghi incontaminati sono privi di servizi commerciali.
Mangiare come i locali: i ristoranti veri di Brindisi
I sapori autentici della Puglia si trovano nelle osterie più semplici di Brindisi, dove i menu scritti a mano riflettono il pescato del giorno. All'Osteria La Locanda dei Mercanti, le nonne preparano ancora a mano i cavatelli mentre i figli grigliano il polpo pescato all'alba. Il segreto è arrivare prima delle 13 per sedersi sotto gli alberi di limone. Per uno street food storico, cercate Il Panzerottaro vicino a Piazza Mercato, che serve calzoni fritti con una ricetta immutata dal 1952. I viaggiatori attenti al budget dovrebbero visitare il Mercato Coperto il giovedì mattina, dove si trovano pomodori maturi, burrata appena fatta e cicoria selvatica a prezzi stracciati.
Tradizioni senza tempo: la cultura viva di Brindisi
Oltre ai monumenti, l'anima di Brindisi vive nelle sue tradizioni. Le serate estive si animano con le danze popolari della pizzica in Piazza Dionisi, dove chiunque può unirsi al cerchio al ritmo dei tamburelli. Il 15 agosto, la festa di Ferragosto trasforma il porto in un banchetto galleggiante con barche illuminate. Per un'esperienza più autentica, visitate Brindisi durante la meno conosciuta Festa di San Teodoro a novembre, quando la statua del santo patrono viene portata in processione tra bancarelle di mandorle tostate. Gli artigiani che mantengono vive antiche tradizioni accolgono i visitatori al Laboratorio Urbano ExF, dove si possono ammirare maschere di cartapesta realizzate con tecniche seicentesche.