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Molti turisti che passano frettolosamente da Brindisi perdono il suo autentico fascino, sprechendo tempo prezioso in luoghi affollati e trascurando perle nascoste. Oltre il 60% dei croceristi e dei visitatori giornalieri se ne va senza aver assaporato la ricca storia bizantina della città o la sua leggendaria cucina di mare, secondo i dati del turismo pugliese. Lo stress di orientarsi in una città portuale italiana spesso offusca i vicoli medievali, le colonne romane e la vivace cultura dell'aperitivo sul lungomare. Senza conoscenze locali, si rischia di pagare prezzi gonfiati in ristoranti mediocri o di perdere l'accesso a monumenti come il Castello Svevo. Organizzare i traghetti per la Grecia mentre si cerca di esplorare può trasformare una piacevole tappa adriatica in un incubo logistico.

Come evitare la folla delle navi da crociera
Quando attraccano le navi da crociera, il centro storico intorno a Piazza Duomo diventa un collo di bottiglia. I viaggiatori più furbi si dirigono invece nel suggestivo Quartiere Armeno, dove chiese del XII secolo come San Giovanni al Sepolcro offrono arte senza ressa. Visita i luoghi simbolo, come le colonne romane, al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando i turisti giornalieri se ne sono andati. I locali sanno che il miglior people-watching è ai caffè di Corso Garibaldi dopo le 17, quando i croceristi ripartono e inizia la passeggiata serale. Per souvenir autentici, evita i negozi generici di olio d'oliva vicino al porto e cerca l'Enoteca Letteraria, un ibrido tra libreria e wine bar con vini regionali e ceramiche artigianali.
Dove mangiare come un brindisino, senza truffe
I ristoranti sul lungomare di Brindisi spesso applicano prezzi elevati per pesce mediocre, ma a tre isolati dall'acqua si trova la vera scena culinaria. La familiare Osteria La Locanda dei Mercanti serve orecchiette con le cime di rapa sublimi a metà prezzo rispetto al porto. Per il pesce fresco, partecipa alle aste mattutine vicino al Monumento al Marinaio e fallo cucinare nelle trattorie vicine per una piccola tariffa. Non perdere il piatto tipico della città: gli 'scagliozzi' (cubetti di polenta fritta), da gustare in piedi all'Antica Pasticceria Dennis con un caffè. Consiglio budget: molte panetterie offrono 'frise' (panzanella pugliese) con pomodori sotto i 5€, perfette per un picnic al Castello Alfonsino.
Traghetti per la Grecia: come organizzarsi senza stress
La confusa disposizione del porto mette in difficoltà molti viaggiatori diretti alle isole greche. Arriva almeno 90 minuti prima della partenza per i controlli, ma evita di aspettare vicino alle biglietterie affollate. Piuttosto, attendi comodamente al Caffè Roma in stile Liberty con i bagagli fino all'annuncio d'imbarco. I frequenti collegamenti per Corfù permettono spesso di prenotare all'ultimo senza sovrapprezzi, se sei flessibile. Trucco locale: compra i biglietti direttamente da operatori minori come Hellenic Seaways ai loro chioschi, evitando le commissioni online. Se viaggi in auto, verifica gli orari di check-in separatamente, poiché spesso differiscono dall'imbarco passeggeri.
Gite fuori porta che solo i locali conoscono
Mentre i tour organizzati puntano a Ostuni, i brindisini fuggono alle spiagge segrete della riserva di Torre Guaceto, dove acque turchesi incontrano torri di avvistamento antiche. In 20 minuti di treno si raggiunge Carovigno, un borgo medievale incontaminato con meno di 5 visitatori stranieri anche in alta stagione. Per gli appassionati di storia, il quartiere ebraico abbandonato di Mesagne è un'alternativa profonda alla affollata Lecce, raggiungibile con treni regionali economici. Gli amanti del vino possono visitare le cantine di San Vito dei Normanni, dove aziende come Tenute Rubino offrono degustazioni senza la ressa delle rotte vinicole più famose. Esperienze autentiche che mostrano l'anima della Puglia oltre i luoghi comuni.