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La costa del Salento vicino a Brindisi incanta con acque turchesi e scogliere di pietra calcarea, ma molti visitatori ne perdono il vero fascino. Oltre l'80% dei turisti si concentra su sole tre spiagge affollate tra giugno e agosto, ritrovandosi tra prezzi gonfiati e file interminabili. Eppure, a pochi minuti di distanza, si nascondono cale deserte e trattorie a conduzione familiare quasi vuote. Il vero dilemma non è trovare la bellezza qui, ma vivere la magia del Salento senza lo stress del turismo di massa. Grottesche calcaree accessibili solo con la marea giusta, pescatori che servono pesce appena pescato su tavoli di plastica, nuotate all'alba in acque più limpide di quelle caraibiche: ecco l'autentica anima costiera del Sud Italia. Senza i giusti consigli, però, molti viaggiatori se ne vanno senza averla mai scoperta.

Come evitare la folla a Torre dell'Orso e Baia dei Turchi
Le gemelle Torre dell'Orso e Baia dei Turchi incarnano il paesaggio da cartolina del Salento, ma la loro popolarità ha un prezzo. Entro le 11, gli ombrelloni si affollano come sardine e i parcheggi diventano un incubo. I viaggiatori più furbi si dirigono 400 metri a sud dell'accesso principale a Torre dell'Orso, verso Cala dell'Acquaviva, dove una sorgente d'acqua dolce incontra il mare. Per Baia dei Turchi, arrivate prima delle 8:30 per conquistare una delle venti insenature naturali sotto i ginepri, che spariscono a metà mattina. In alternativa, visitate a fine settembre: l'acqua è ancora a 24°C, ma la folla estiva è svanita. I pescatori locali giurano che la luce sulle scogliere a ottobre crea colori impossibili da fotografare.
Dove mangiare pesce fresco senza prezzi da turisti
Niente rovina un pranzo sul mare come scoprire di aver pagato un premium per del pesce congelato. Lungo la costa salentina, la domanda magica è: 'Dove mangiano i pescatori?'. A Santa Maria al Bagno, Gli Amici del Mare non ha menu: il pesce del giorno arriva su assi di legno con olio appena spremuto e orecchiette fatte a mano. Per cene al tramonto, i tavoli sulla scogliera de L'Approdo a Porto Selvaggio offrono viste mozzafiato senza sovraprezzi: il loro calamaro ripieno costa meno di un panino nei lidi turistici. Attenzione: le trattorie autentiche qui raramente hanno siti web o insegne in inglese. Cercate i menu scritti a mano, sedie di plastica e tre generazioni al lavoro insieme.
Dove dormire tra comfort e autenticità locale
La zona tra Gallipoli e Otranto offre un paradosso: hotel resort sulla costa e masserie storiche nell'entroterra. Dividete il soggiorno: tre notti in una masseria come Tenuta Moreno, tra uliveti e architettura pugliese autentica, e due notti in strutture costiere come Palazzo del Corso per un accesso facile al mare. Per le famiglie, la zona di Torre Pali offre appartamenti a due passi da spiagge sabbiose, mentre i B&B sul porto di Castro Marina vi mettono dove i pescherecci scaricano il pesce all'alba. Evitate i villaggi all-inclusive vicino a Pescoluse: sarete costretti a usare sempre l'auto.
Tour in barca per scoprire il Salento segreto
La vera magia del Salento si svela dal mare, dove il 90% dei visitatori non si avventura oltre i tour affollati. Capitani esperti come quelli di Motobarca San Giorgio a Tricase Porto sanno esattamente quando visitare le acque bioluminescenti della Grotta della Stalla (2 ore prima del tramonto nei giorni feriali estivi). Per completa autonomia, noleggiate un gozzo da Noleggio Barche Santa Maria – senza bisogno di patente – per esplorare le sei grotte marine tra Torre Sant'Andrea e Torre dell'Orso. Le loro tabelle delle maree segnano quando ogni grotta è accessibile. I momenti più memorabili? Fermate spontanee in posti come Spiaggia di Canalone, dove nuoterete soli sopra antichi ulivi sommersi.