- Home
- Consigli Utili
- La Colonna Romana di Brindisi:...
Alla fine dell'antica Via Appia, la Colonna Romana simboleggia la ricca storia marittima di Brindisi, ma molti visitatori ne ignorano il vero significato. Oltre il 60% dei turisti trascorre meno di 15 minuti qui, senza sapere che stanno ammirando uno degli ultimi monumenti romani sopravvissuti in Puglia. Senza spiegazioni, questa colonna di granito alta 18 metri diventa solo uno sfondo per foto, invece che la porta d'accesso alla storia bimillenaria di Brindisi come 'Porta d'Oriente'. E pochi sanno che gli storici locali parlano di camere sotterranee e iscrizioni medievali che i turisti non scoprono mai.

Simboli nascosti: come leggere la Colonna senza guida
La superficie consumata del granito racconta una storia stratificata per chi sa dove guardare. Mentre molti si concentrano sull'altezza, i veri segreti sono nei bassorilievi quasi invisibili alla base: croci medievali lasciate dai Crociati in partenza per la Terra Santa. Gli archeologi hanno identificato marchi di scalpellini che rivelano come la colonna fu ricavata da un tempio romano preesistente. Posizionatevi a sud-ovest a mezzogiorno, quando il sole illumina un'iscrizione latina dedicata all'imperatore Traiano. Questo è anche il punto migliore per notare l'inclinazione della colonna, causata dal terremoto del 1528 che abbatté la sua gemella (la base è visibile a 50 metri di distanza). Per un contesto gratuito, unitevi ai pensionati del porto che alle 10 condividono storie orali sulla colonna come faro medievale.
Orari segreti per evitare la folla delle crociere
Tra le 11 e le 14, la piazza si riempie di crocieristi. I visitatori esperti arrivano all'alba (quando i gradini di marmo si tingono di rosa) o un'ora prima del tramonto, quando la colonna proietta ombre spettacolari sul porto. I martedì mattina sono particolarmente tranquilli, mentre i mercoledì registrano il 40% di visitatori in meno nonostante l'alta stagione. Se vi trovate nella folla, spostatevi in Piazza Duomo: i caffè sopraelevati offrono angoli fotografici perfetti. Il miglior punto di osservazione? I gradini del Palazzo della Provincia - un segreto condiviso dai tassisti locali.
I misteri sotterranei sotto la Colonna
Pochi sanno che la colonna è solo la punta dell'iceberg archeologico. Recenti indagini hanno rivelato tre camere sotterranee, probabilmente parte dell'antico complesso portuale romano. Sebbene non accessibili, si possono vedere tracce delle strutture originali nelle fondamenta vicino alla base. Cercate i blocchi di pietra con i fori per legare le navi, più visibili sul lato rivolto al mare. La leggenda narra che Federico II vi custodisse tesori prima delle Crociate. Il vicino Museo Archeologico espone reperti da questi tunnel, inclusi rari strumenti di navigazione scoperti nel 2017. Visitarlo prima dà contesto alla colonna.
Trasforma la visita in un'esperienza indimenticabile
La differenza tra una foto frettolosa e un'esperienza profonda sta nel collegare la colonna alla Brindisi vivente. Programmate la visita con il mercato del pesce del sabato: le grida dei venditori riecheggiano i commerci antichi. Notate come gli anziani toccano ancora la base della colonna, tradizione dei marinai che cercavano protezione prima di salpare. Seguite il lastricato che porta al mare: era l'approdo romano dove sbarcò San Paolo, oggi luogo dove i pescatori rammendano reti con tecniche secolari. Queste connessioni rivelano come la colonna non fosse solo un monumento, ma parte dell'anima marittima di Brindisi.