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- Meridiana del Porto
Descrizione
Fu realizzata nel 1917 dal capitano Alberto de Albertis, un ufficiale di Marina che ripercorse le rotte di Cristoforo Colombo ricostruendo ed utilizzando gli strumenti nautici in uso a quel tempo, come la clessidra a sabbia e l'astrolabio, definito da Edmondo De Amicis "il girovago pintor di meridiane" in quanto ritenuto uno dei principali esperti italiani di orologi solari.
Dai disegni ritrovati nel suo castello a Genova si è scoperto che realizzò, tra il 1875 e il 1928, 106 orologi solari in varie località italiane ed estere e dei cinque fatti in Puglia l'unico superstite è quello di Brindisi.
La meridiana è collocata sull'edificio della Capitaneria di Porto e ha l'orientamento del quadrante solare in direzione Est-Ovest, con lo stilo polare parallelo all'asse terrestre, leggermente inclinato verso il basso.
L'epigrafe sotto l'orologio riporta il motto: “SALVE A CHI ARRIVA SALVE A CHI RIPARTE FERREI CETACEI AQUILE DI GUERRA L'ORA VI DO CON VECCHIA SCIENZA ED ARTE”, riferimento alle navi da guerra presenti all'epoca nel porto di Brindisi, che fu base militare di primaria importanza durante entrambe le guerre mondiali.
Dai disegni ritrovati nel suo castello a Genova si è scoperto che realizzò, tra il 1875 e il 1928, 106 orologi solari in varie località italiane ed estere e dei cinque fatti in Puglia l'unico superstite è quello di Brindisi.
La meridiana è collocata sull'edificio della Capitaneria di Porto e ha l'orientamento del quadrante solare in direzione Est-Ovest, con lo stilo polare parallelo all'asse terrestre, leggermente inclinato verso il basso.
L'epigrafe sotto l'orologio riporta il motto: “SALVE A CHI ARRIVA SALVE A CHI RIPARTE FERREI CETACEI AQUILE DI GUERRA L'ORA VI DO CON VECCHIA SCIENZA ED ARTE”, riferimento alle navi da guerra presenti all'epoca nel porto di Brindisi, che fu base militare di primaria importanza durante entrambe le guerre mondiali.