Lecce: Biglietto d'ingresso all'Abbazia di Santa Maria di Cerrate

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Descrizione

Lasciati conquistare dal fascino dell'Abbazia di Santa Maria di Cerrate, un gioiello di architettura romanica pugliese situato vicino a Lecce. Esplora questo prezioso monastero greco-ortodosso, perdendoti tra i dettagli della sua struttura e immergendoti nella serenità del suo giardino. Ammira gli straordinari affreschi bizantini del XIII secolo, preziose testimonianze di arte e storia. Prenota il tuo ingresso e vivi un'esperienza indimenticabile!


Immerso nel silenzio degli uliveti che circondano Lecce, sorge il complesso abbaziale di Cerrate, avvolto da un alone di mistero e leggenda. Si narra che Tancredi, re di Sicilia, ricevette qui una miracolosa apparizione della Vergine. Ma la storia, più prosaicamente, inizia con Boemondo I d'Antiochia, principe normanno, che tra l’XI e il XII secolo vi fondò un monastero di monaci basiliani di rito greco-ortodosso. Questo luogo divenne un importante centro culturale del Sud Italia, grazie ad una prestigiosa biblioteca e ad uno scriptorium fiorente, dove i monaci diligentemente copiavano antichi testi. L'incursione di pirati turchi segnò un lungo periodo di abbandono, interrotto solo nel 1965 con un primo intervento di restauro da parte della Provincia di Lecce. Nel 2012, il FAI ha intrapreso un nuovo ambizioso progetto di recupero, finalizzato all'apertura al pubblico di questo prezioso patrimonio. Oggi, sebbene i lavori di restauro siano ancora in corso, è possibile visitare questo straordinario esempio di romanico pugliese. Ammirare gli affreschi bizantini del XIII secolo, l'eleganza di un pozzo cinquecentesco e il suggestivo loggiato duecentesco, con i suoi splendidi capitelli scolpiti nella candida pietra leccese, è un'esperienza indimenticabile. Un vero gioiello di scultura romanica. La vocazione agricola del sito è ancora palpabile: tracce di un passato dedicato alla coltivazione di olive, grano e tabacco emergono dai resti di cascine, stalle e dagli affascinanti frantoi ipogei, con le loro macine, torchi e vasche. Ogni elemento è un tassello di un mosaico complesso, in fase di ricostruzione, ma già capace di narrare un affascinante capitolo della storia del Salento.

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